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AGENSU :: Agenzia d'informazione telematica per la storia e le Scienze Umane

Storiadelmondo, 43

lunedì dicembre 18, 2006

Editoriale del numero 43 del periodico telematico Storiadelmondo.

Dopo una pausa di alcune settimane, esce il numero 43 di Storiadelmondo, aggiornato con importanti e notevoli contributi.

Due sono i periodi su cui si pone l'attenzione: l'antichità ed il medioevo.

Il nostro viaggio parte nel secondo millennio a.C. per giungere al X secolo d.C.

Quattro sono le tappe di questo affascinante percorso. La prima è indirizzata alla ricerca di una collocazione sistematica dell'epigrafia semitica dal 2000 a.C. fino al 500 d.C. Sorvoliamo su questi secoli con l'ausiio di Michela Alessandroni che presenta acutamente il testo di Giovanni Garbini.

La seconda tappa è dedicata allo studio della Retorica di Giorgio Cherobosco, didascalo ecumenico, guidati dal nostro Giovanni Costa, che si muove nello studio linguistico con estrema disinvoltura, alla scoperta dei suoi tropi poetici.

Con un salto temporale e geografico ci troviamo immersi nelle steppe russe del IX-X secolo d.C. e attraverso la precisa analisi storica di Aldo C. Marturano possiamo osservare uno spaccato di vita del medioevo russo.

Tornando nell'Europa Cristiana, Roberto Franco, offre un contributo storico sulla pietà dei laici nell'Occidente medievale, proponendo un excursus dal IV al XV secolo d.C. alla scoperta di quelle forme di venerazione dei Santi e del Divino che rappresentano la costante ricerca dell'uomo della propria ragione di esistenza.

Ancora una volta Storiadelmondo rimane fedele alla sua missione ed augura ai propri Lettori un Felice Natale ed un Prospero Anno Nuovo.

Il Direttore (Roberta Fidanzia)
Roberta Fidanzia

Editoria, Scienze Umane

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Storiadelmondo 42

lunedì settembre 11, 2006

L'11 settembre è stato pubblicato il numero 42 di Storiadelmondo.

Questo quarantaduesimo numero della rivista di storia e scienze umane edita da Drengo in collaborazione con il Medioevo Italiano Project contiene 4 studi curati da studiosi di storia medievale e contemporanea.

Il primo articolo nasce dalla collaborazione di Giorgio Dimitriadis, Valerio Marini e Gianfranco Massetti, e si concentra sulla presenza di ammoniti negli edifici di culto del 1500 in Franciacorta nella provincia di Brescia.

Cremona è al centro dell'intervento di Carlo Fornari, con il titolo L'incontro dei tre vivi e dei tre morti nella chiesa di San Luca a Cremona. Nell’antica sagrestia della chiesa di trova un importante esempio dell’arte macabra medievale cristiana.

Monica L'Erario, parla di Filologia digitale come di un cantiere aperto. Sono su le note a margine del Convegno Internazionale 'Digital Philology and Medieval Texts' che si è tenuto ad Arezzo, nel periodo 18-21 Gennaio 2006.

Quarto ed ultimo articolo è quello di Alessandro D’Ascanio, che recensisce il volume di Pietro Scoppola, La democrazia dei cristiani. Il cattolicesimo politico nell'Italia unita.

L'appuntamento è al numero 43.
Roberta Fidanzia

Editoria, Scienze Umane

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Inaugurato il Master a Distanza in Informatica per la Storia Medievale

mercoledì maggio 3, 2006

Oggi, 3 maggio 2006, è stato inaugurato il Master a Distanza in Informatica per la Storia Medievale (MDISM).
Il Master ha l'obiettivo di preparare i suoi frequentanti alla sfida lanciata dalle nuove tecnologie. L'utilizzo della multimedialità, infatti, caratterizza ormai ogni fase dello studio e della ricerca storica ed anche la didattica non può prescinderne più. A questo scopo risulta molto importante formare docenti e studenti all'uso del mezzo telematico ed elettronico.
Il MDISM s'inserisce nell'ambito delle attività di formazione della Drengo, che vanta un'importante esperienza pluriennale nel settore, ed è rivolto a docenti, ricercatori e giornalisti, ma anche a
studenti universitari che intendano acquisire e sperimentare sul campo le nuove conoscenze.
Per questo il MDISM è articolato in tre diverse sezioni e si configura come uno dei primi Master svolto interamente a distanza finalizzato a formare professionisti di quel fondamentale settore culturale costituito dal binomio insegnamento/diffusione della cultura e della storia medievale in particolare.
Il Master è stato dunque ideato con lo scopo di formare esperti in informatica per la storia medievale, a fini di ricerca e di didattica della storia. Aspetto fondamentale avranno pertanto l'ideazione, la gestione e l'utilizzazione di strumenti informatici utili per la storia medievale.
Fra gli obiettivi primari del Master vi è, infatti, anche quello di rendere i laureati in materie umanistiche, qualunque sarà in futuro il proprio campo di lavoro (pubblica amministrazione,
gestione dei contenuti dei siti web per fini culturali, giornalismo, direzione di istituti culturali, ecc.), abili ed autonomi nell'accedere direttamente alle fonti multimediali e, soprattutto, di renderli capaci di elaborarle al fine di poter esercitare professioni che possano trarre vantaggi congiuntamente da profonde e valide conoscenze in ambito storico e da notevoli abilità nelle nuove tecnologie multimediali, sempre più indispensabili nei vari campi del sapere.
Il Master a distanza è articolato in tre sezioni:
a) didattica della storia;
b) giornalismo storico;
c) ricerca storica.
E' consentita l'iscrizione al corso entro e non oltre il 31 maggio 2006.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito web http://www.master.drengo.net
Angelo Gambella

Scienze Umane, Storia

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Il numero 41 di Storiadelmondo

lunedì aprile 24, 2006

Il 15 marzo u.s. si è chiusa la quarta edizione di IS - Internet e Storia. Il Forum telematico, ideato e diretto da Angelo Gambella, che ne ha curato ogni dettaglio, nonché gli indirizzi di saluto di apertura e chiusura, si è distinto, come ogni anno, per la presenza di numerosi relatori, italiani ed internazionali, che hanno arricchito il panorama degli studi tecnico-scientifici relativi all'applicazione dell'informatica alle scienze umane. Di rilievo l'importante Patrocinio accordato dal Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie.

L'IU, Informatica Umanistica, è oggi più che mai una realtà presente e sempre più necessaria nell'ambito della ricerca e della didattica. Le esigenze di studenti, docenti e ricercatori sono molto diverse rispetto a solo cinque/dieci anni fa. Di conseguenza la formazione degli studenti e degli stessi docenti e ricercatori deve mutare, deve arricchirsi della conoscenza dei nuovi strumenti informatici, per consentire una maggiore disponibilità di risorse, un più facile accesso alle fonti ed un maggiore interscambio culturale, fondamentale in una società globale come quella attuale.

Storiadelmondo è molto orgogliosa di ospitare nella sua sede la pubblicazione degli Atti di IS - Internet e Storia, certa di fare cosa gradita ai propri Lettori. Pertanto questo numero sarà molto più ricco del solito, con la presenza di ben nove interventi. Il Lettore avrà la possibilità, pertanto, di approfondire numerosi e diversi aspetti dell'IU e della ricerca in tale settore.

Si parte dall'affascinante percorso concettuale elaborato da Chelidonio sullo spunto della storia del fuoco e delle tecniche accensive, che porta a ricerche topografiche, toponomastiche ed onomastiche in varie parti d'Europa, rese possibili con poco dispendio economico proprio grazie alle elevate potenzialità del mezzo telematico.

Molto interessanti e sicuramente innovativi anche i due interventi del thailandese Chutiwongpeti, che mette abilmente in evidenza quanto la multimedialità applicata all'arte possa rendere l'immagine della nostra storia contemporanea, esposta proprio attraverso l'originale uso delle nuove tecnologie.

Nuovi strumenti informatici, quali ad esempio l'Hyper Journal, oggetto principale del suo intervento, e la necessità di un loro uso intelligente ed opportuno ai fini della ricerca e della divulgazione in rete, sono messi in evidenza da Maria Chiara Pievatolo, docente dell'Università degli Studi di Pisa e progettista web del Bollettino Telematico di Filosofia Politica.

Ancora, un'ipotesi affascinante e per nulla utopica, viene esposta da Emiliano Loria, che forte della sua esperienza biblioteconomica, offre la possibilità di immaginare la realtà di un museo virtuale.

Le nuove tecnologie, come si è già avuto modo di scrivere, offrono grandi possibilità per l'innovazione dei metodi didattici. Un esempio lo si può trovare nel testo di Gennaro Tedesco, il quale presenta, in modo certamente originale, le potenzialità interdisciplinari del nuovo approccio metodologico-informatico.

Vecchio, invece, sulla falsa riga di osservazioni più o meno note, offre una sintesi dei parametri utili per valutare e classificare le risorse presenti in rete, attraverso una schema mutuato dalle tradizionali tecniche di valutazione delle risorse librarie e bibliografiche.

Giada Marcazzani presenta una serie di interessanti osservazioni relative alla sua esperienza di tutor nell'ambito di un percorso di studio internazionale, che ha permesso la partecipazione di diverse realtà accademiche e di numerosi studenti appartenenti a diverse identità nazionali, svolto attraverso l'utilizzo di una piattaforma e.learning, e che costituisce un importante 'precedente' di innovazione multiculturale per 'una comune identità europea'.

Si chiude, poi, con la relazione di Luigi M. Reale che è stata indirizzata ad effettuare un confronto fra editoria tradizionale ed elettronica, al fine di evidenziare gli elementi di validità dei sistemi tradizionali, commerciale ed istituzionale, da applicare, congiuntamente, all'editoria multimediale.
Roberta Fidanzia

Scienze Umane, Storia

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Il numero 39 di Storiadelmondo

giovedì aprile 13, 2006

I contenuti del numero 39:

Ilaria Pagani, Le Patrie locali.

Angelo Gambella, Una breve nota su Trieste medievale e la Passione di San Giusto.

Luca Giambonino, Vogogna 1447.

Gennaro Tedesco, Didattica interdisciplinare della Storia: il caso Colombo.
Roberta Fidanzia

Editoria, Scienze Umane

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